“Qualità è un concetto senza tempo” (Joseph M. Juran), ma per certificarla non c’è tempo da perdere.
Forse ancora non tutti sanno che il 2015 ha visto completarsi l’iter di revisione della ISO 9001 (Qualità).
La norma ISO 9001:2015 è stata pubblicata nel settembre 2015 ed affronta l’evoluzione della struttura e dei requisiti degli standard di continuo miglioramento per l’applicazione dei Sistemi di Gestione Aziendali per la Qualità.
Come elemento fondante troviamo l’analisi dei rischi: dall’applicazione della ISO 31000 alla ISO 9001
Tra le principali novità la ISO 9001:2015 adotta la struttura generale (High Level Structure – HLS), stabilita come nucleo comune per tutte le nuove norme sui sistemi di gestione.
Questa “Struttura di Alto Livello” ha l’obiettivo di agevolare le organizzazioni nell’armonizzare sistemi di gestione diversi e facilitare, ove richiesto, la loro integrazione in un unico sistema.
Tra i requisiti inseriti dalla struttura HLS finalmente ritroviamo l’interesse per gli attori effettivi della qualità:
Leadership e impegno: sono indicati quali punti più innovativi della struttura comune HLS, esponendo la direzione manageriale a fondamentali attività per “dimostrare leadership e impegno nei riguardi del sistema di gestione”. Anziché limitarsi a dimostrare il proprio impegno verso il sistema di gestione, la dirigenza deve impegnarsi e dimostrare la propria supervisione, facendone una componente chiave dell’organizzazione e dei suoi processi e attività principali.
Pianificazione e Competenze: si tratta di un’ottima integrazione alla ISO 9001:2015, che introduce il concetto di rischio (e opportunità) all’interno della struttura HLS, richiedendo che l’azienda riconosca i rischi e le opportunità rilevanti per lo scopo del sistema di gestione e definisca azioni, obiettivi e piani per affrontarli.
Nel riconoscere rischi e opportunità, l’organizzazione utilizzi gli input che ha identificato per determinare il contesto e i punti di vista delle parti interessate.
Consapevolezza e definizione chiara dei ruoli: Il personale deve essere sensibilizzato circa l’importanza della propria attività, il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi di qualità e l’efficacia del sistema di gestione e della conseguente performance dell’organizzazione. Per tale scopo, si ricorre spesso a programmi di addestramento e colloqui con i lavoratori.
Quaderno Qualità n.1 : Struttura di Alto Livello e ISO 9001:2015
Ricordiamo inoltre che è stato pubblicato il Primo Quaderno Qualità, una monografia mensile che si propone di approfondire le tematiche principali collegati alla Norma sulla Qualità.
Il primo “Quaderno della Qualità” illustra i contenuti della Struttura di Alto Livello, con lo scopo di:
- Esaminare il modo in cui tali contenuti sono stati integrati e ampliati nella ISO 9001:2015;
- Segnalare le principali differenze intervenute nella ISO 9001:2015 rispetto all’edizione precedente del 2008, per effetto dell’allineamento all’HLS;
- Incoraggiare un’interpretazione non semplicistica dell’HLS e della ISO 9001, che da essa deriva;
- Fornire direttrici di approfondimento per i temi più significativi proposti dall’HLS, e in tal modo costituire la base e il quadro di riferimento per i successivi quaderni monografici, che affronteranno in modo specifico alcuni fra tali temi.
Il conformismo della qualità? L’evoluzione è puntare su chi fa la qualità
Quando si tratta di qualità spesso si confonde il fine con il mezzo, cioè conformiamo la qualità alla certificazione. Dalla certificazione dei prodotti alla certificazione delle aziende, rispondere agli standard è diventato il must e la finalità del processo. Tuttavia, questa associazione del pensiero comune in realtà viene smentita dalle statistiche: in Italia abbiamo oltre 112.000 certificazioni attive che favoriscono il nostro paese come leader ai primi posti nel mondo per certificazioni, tuttavia non possiamo dire altrettanto nella classifica concreta. Se certificazione fosse realmente sinonimo di qualità l’Italia ne sarebbe un leader.
Qualità e Competitività si sviluppano e variano con il mercato, grazie agli attori del business aziendale. L’elemento che distingue la qualità di un’azienda da un’altra, non sarà il possesso della medesima certificazione, ma la qualità che esprime l’azienda attraverso il lavoro dei suoi operatori. La motivazione di ogni operatore che insegue il miglioramento, porta un gradiente personalizzato e unico alla qualità dell’azienda. Effettuare la vera transizione della qualità, non è una mera evoluzione di standard tecnicisti e normativi, ma il passaggio sostanziale dal conformismo della certificazione alla qualità d’impresa come vantaggio competitivo per il raggiungimento e mantenimento del successo nel lungo periodo.
La qualità è un lungo viaggio, non una destinazione, più si ottengono risultati, più occorrono miglioramenti (A. Parasuraman)
GEN
2016