Nel mondo sanitario molti problemi che le aziende affrontano sono legate a carenze del modello logistico – produttivo a supporto dei processi di cura, si pensi a: carenza di posti letto, variabilità del flusso di pazienti e dei carichi di lavoro; carenza e organizzazione di attrezzature e beni sanitari necessari per far funzionare correttamente i processi clinici, frequenti ritardi dei servizi diagnostici terapeutici.
Operations management, trasporto dei pazienti che incide in maniera rilevante su processi nell’intero ospedale.
Parte della logistica ospedaliera non è solo la gestione del flusso di merci e farmaci, ma anche quella dei pazienti all’interno della struttura stessa. Il trasporto dei pazienti è un’attività ritenuta di sostegno, ma che in realtà assume un rilievo sempre maggiore, proprio nell’ottica di un miglioramento dei processi.
Considerato il flow di un paziente, il trasporto risulta critico nelle fasi legate al ricovero e alla degenza post-intervento e dimissioni.
I maggiori punti critici del sistema di trasporto intra – ospedaliero tradizionale riguardano:
-complessità di gestione
-difficoltà di assegnazione del trasporto-inefficienza del sistema
-presenza di rapporti di servizio cartacei
-lunghi tempi di attesa
-tempi morti degli addetti o ritardi
-Difficoltà nella gestione delle urgenze
-Difficoltà nella gestione della privacy
-Possibilità dell’errore umano (compilazione manuale, identificazione paziente ecc.
Non riuscire ad assegnare tempestivamente un trasporto, per irreperibilità o indisponibilità degli operatori addetti, significa perdere tempo prezioso generare attese, conseguenti disagi nel paziente e difficoltà organizzative per le procedure successive sia diagnostiche, sia terapeutiche, sia afferenti al percorso di assistenza territoriale.
Timing
Nello specifico si possono evidenziare diversi punti da tenere sotto controllo nella logistica del paziente: organizzazione del trasporto, comunicazione tra addetti ed unità di destinazione, organizzazione efficace del trasporto stesso e tempistica.
Diventa quindi fondamentale una standardizzazione delle procedure, una comunicazione efficace tra diversi team e soprattutto un timing preciso e puntuale. Il personale delle unità verso le quali è destinato il paziente deve essere tempestivamente informato e conoscere l’orario di arrivo, per evitare inutili attese.
Il team di trasporto dovrà essere adeguato al paziente e non abbassare gli standard qualitativo/assistenziali per cui diventa fondamentale la formazione degli addetti specifici al trasporto.
Inoltre l’attenzione ai tempi morti tra un trasporto e l’altro può favorire il miglioramento organizzativo e la miglior comunicazione tra i team di trasporto: tale carenza può generare infatti gravi situazioni di rischio;
Un trasporto errato non solo fa perdere del tempo, ma può essere rischioso per il paziente erroneamente sottoposto a movimentazione.
Un danno subito dal paziente a seguito di malfunzionamenti nel trasporto, è un evento sentinella spesso indicatore di carenza organizzativa.
La logistica integrata (persone e beni) a supporto dei processi di cura
La progettazione e la definizione di efficaci progetti di cambiamento o miglioramento deve includersi nel programma di azioni di un’amministrazione aziendale di successo, che porti effettivi standard qualitativi di successo.
Condizioni attuative ed intensità delle cure
I progetti di cui parliamo devono essere personalizzati, sulla base di un’analisi effettiva rispetto a mezzi, strutture e risorse aziendali, per facilitare la responsabilizzazione consapevole e partecipata delle figure coinvolte e l’esplicitazione dei compiti e delle possibilità. Certamente senza prescindere dal governo delle interdipendenze ospedale – territorio per migliorare la gestione dei flussi dei pazienti.
La sicurezza sul luogo di lavoro, oltre a ciò che deriva agli obblighi normativi di riferimento, diventa una risorsa fondamentale per la corretta analisi e gestione delle risorse e dei protocolli sanitari, sia per i dipendenti che esercitano le operazioni, sia per i pazienti e gli utenti che transitano internamente alle strutture di riferimento.
MAG
2016